La delusione è un’emozione? Puoi considerarla un’emozione composta, una sorta di esperienza che unisce più emozioni. Vorrei raccontarti una sua particolarità a cui fare attenzione.
Non berti proprio tutto! Si dice tra sé Mirella. Sta bevendo una tisana sul divano, ha appena disfatto l’albero di Natale e le mancano un poco le lucine che per qualche settimana hanno acceso la stanza e l’animo. Abbassa lo sguardo sul cartoncino legato al filo sottile della bustina e sospira…
Perché dare un nome alle emozioni? Perché a volte non si sa dire cosa si prova. Questa difficoltà può causare disorientamento e confondere: non sapendo cosa provi non sai come comportarti, cosa dire, cosa scegliere… Riflettiamo sull’importanza di dare un nome alle emozioni e su come imparare a farlo.
Pensare a qualcosa di bello è un suggerimento che le persone si danno, anche vicendevolmente, quando si sentono giù o si trovano in un momento di difficoltà. Mi chiedo, in questo articolo, se davvero possa funzionare.
Oggi si parla di sbalzi d’umore che sono una cosa diversa dal cattivo umore o dalla sfuriata. Mi ingegno in questo articolo a farne una distinzione per conoscere meglio gli sbalzi d’umore e il loro possibile andamento ciclico o fluttuante.
Ti ho mai parlato della mia racchetta magica? No, non so giocare a tennis. Da ragazzina feci qualche corso, il tempo di imparare il dritto, il rovescio e la battuta… In questo articolo ti racconto di un’altra racchetta…