+39 345 37 41 840

ciao@francescafontanellapsicologo.com

+39 345 37 41 840

ciao@francescafontanellapsicologo.com

+39 345 37 41 840

ciao@francescafontanellapsicologo.com

+39 345 37 41 840

ciao@francescafontanellapsicologo.com

La t-shirt in fibra naturale che hai comprato ha un tessuto traspirante che protegge dal clima esterno. Hai mai pensato che anche le emozioni, in fibra naturale, fanno traspirare il sudore della quotidianità e ti proteggono da ciò che accade?

Oggi ti racconto che…

Che la psicologia per me è una faccenda di autenticità, lo sai già.

Che qualche tempo fa mi sono innamorata dell’intuizione di una persona sul fatto che “la psicologia è bio”, lo sai già.

Che desidero mostrarti il lato naturale dei nostri vissuti psicologici individuali e relazionali… be, pure questo lo sai già.

Quindi non ti sorprenderà sentirmi parlare di emozioni tessute in fibra naturale. E sorriderai sornionamente, immaginando dove sto andando a parare…

Se metti in gioco roba vera…

Se metti in gioco roba vera, ne tiri fuori roba vera! *

Questo motto arriva diretto e dice chiaro chiaro, senza giri di parole, che se usi l’autenticità nella tua vita, la tua vita diventa autentica e, con molta probabilità, anche le tue relazioni.

Che regoletta semplice, vero? Roba vera produce roba vera. Vivo autenticamente e l’intera esperienza di vita diviene autentica.

Dove sta l’inghippo?

Eh, ci hai visto lungo… un inghippo c’è. In questo caso, devo ammettere, si tratta di un inghippo piuttosto annodato perché sta proprio lì, nella disponibilità a mettere in gioco roba vera.

Nessuno può obbligare nessuno e, per questo, la scelta di autenticità è personale e richiede la disponibilità a mollare le maschere. Può darsi che tu non voglia farlo, e lo capisco. In tal caso, tuttavia, hai comunque appena preso consapevolezza che, se manca autenticità nella tua vita, potrebbe dipendere dal fatto che tu stesso/a preferisci non usarla.

Perché dovresti usarla?

Ecco un’altra ottima domanda. Usare autenticità può offrire alcuni effetti positivi. Elenco quelli che mi saltano alla mente proprio ora, mentre sono seduta alla scrivania del mio studio, alle 10:53 di una mattina fredda e soleggiata e aspetto l’appuntamento delle 11:00:

  • Ti rilassi: dopo un primo momento di disorientamento o di tensione per la novità, noterai che vivere con autenticità rende il tutto molto più rilassato;
  • Hai tempo per capire cosa succede a chi sta con te: anziché essere preso/a da te stesso/a, riesci a osservare come sta l’altro e avere relazioni – professionali e personali – più sintonizzate;
  • L’altro sarà più predisposto a usare autenticità con te;
  • Si allentano controllo e bisogno di perfezione – cosa che contribuisce a rilassarti ancora di più –
  • Ti godi il momento, perché non sei impegnato/a a controllare, monitorare, perfezionare oppure simulare o mentire.

Vuoi provare?

Se hai risposto di sì a questa domanda, stai per iniziare un viaggio avvincente che può cambiare la vita. Per lo meno, può cambiare quella parte della tua vita che è in mano tua.

Prepara scarpe comode per andare avanti anche in terreni accidentati, un paio di occhiali per i cambi di prospettiva, qualche capo che ti dia leggerezza e una bussola che ti indichi ciò che è importante per te, i tuoi principi e valori e… un vestito di emozioni in fibra naturale.

Emozioni in fibra naturale

Le emozioni sono per loro natura in fibra naturale perché sono risposte di tipo psicofisiologico e hanno origine nel tuo corpo che, di default, è in fibra naturale.

Un’emozione è caratterizzata dalla sua componente sensoriale, dalla componente di pensiero e, infine, dal comportamento che produce. Il comportamento può essere inteso anche come espressione del viso, volontaria o involontaria.

Può, un fenomeno così radicalmente naturale, assumere una connotazione sintetica?

Emozioni sintetiche

Un’emozione è sintetica quando non è stimolata in modo spontaneo, ma costruita. Ad esempio se si simula un’emozione – ad esempio fare finta di provare gioia -, oppure se si è assunto alcol o altra sostanza.

In entrambi questi casi, l’emozione è sintetica, cioè non naturale, non autentica. Potrà capitare di trovarsi un po’ brilli o di aver assunto una sostanza e manifestare emozioni che ricordano la gioia, la tristezza o la rabbia – per dirne alcune -; può capitare, anche, che un’emozione sia simulata per rassicurare l’altro.

Non è contemplato, però, per un viaggio nell’autenticità fatto bene, che questo diventi un’abitudine e un modo per affrontare – evitare, direi – la realtà.

Ama la fibra naturale

Senti qualcosa che strugge dentro oppure un insolito senso di rassegnazione? Potrebbe essere tristezza oppure una sua variante, il senso di impotenza.

Senti una sorta di fretta di trovare una soluzione e vedere tutto a posto? Potrebbe trattarsi di ansia.

Senti il bisogno di protestare e proteggere qualcosa che è importante per te? Potrebbe trattarsi di rabbia.

Senti come se non ci fosse via d’uscita? È angoscia.

E così via…

Ora, fai bene attenzione a questo passaggio…

Qualche volta, potresti provare rabbia perché sei triste! Sì, possiamo provare emozioni perché proviamo emozioni. Angoscia per la propria rabbia, tristezza per la propria ansia e, ancora, paura per la propria tristezza, rabbia per l’angoscia, ansia per il senso di impotenza, paura per la gioia, gioia per essere riusciti, finalmente, a mostrare la rabbia.

Potrei continuare, ma direi che il messaggio è espresso a sufficienza 😉

Qualche volta, questa “emozione sull’emozione”, è legata a un tabù. Per esempio, potresti aver imparato che la tristezza è una cosa brutta e, quindi, quando arriva non la vuoi tenere con te e provi ansia perché desideri mandarla via in fretta e non ai come fare. Per la cronaca, mandare via l’emozione non funziona… ne scrivevo tempo fa in Facebook…

Il tuo viaggio all’autenticità parte da qui, dalla consapevolezza e dalla responsabilità verso le tue emozioni. Riconoscile, riconosci se stai provando un’emozione perché ne stai provando un’altra che, per qualche motivo, non ti autorizzi a provare.

Tocca la loro fibra naturale e sentine morbidezze e asperità, impara a distinguere il tessuto emotivo di ogni emozione e a farne abiti su misura.

Se non sei abile con questa forma di cucito, ricorda che esiste una sartoria speciale, che lavora  totalmente su misura: la psicologia!

Vuoi creare un abito emotivo su misura o portare qualche modifica a quello che indossi?

Puoi contattarmi e, insieme, sceglieremo la soluzione più adatta:



     

    * Cit. da La cura Schopenhauer, I. Yalom.

    My Agile Privacy
    Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.