+39 345 37 41 840

ciao@francescafontanellapsicologo.com

+39 345 37 41 840

ciao@francescafontanellapsicologo.com

+39 345 37 41 840

ciao@francescafontanellapsicologo.com

+39 345 37 41 840

ciao@francescafontanellapsicologo.com

Cosa succede quando fai lo struzzo? Quando fai lo struzzo o, in gergo tecnico, vai in evitamento – esperienziale, emotivo, relazionale -, cosa succede?

Uno

Succede che non hai la possibilità di fare, vivere, provare quello che avresti potuto fare, vivere, provare.

Due

Il tuo cervello registra quella cosa che hai evitato come un qualcosa da evitare, quindi, al prossimo giro, ti ripropone la stessa soluzione. Una volta evitato, ti farà evitare di nuovo, insomma.

Tre

Sempre lui, il cervello, registra il sollievo che hai provato nell’evitamento. La prossima volta, ricorderà che evitare dà sollievo e fa stare bene.

Quattro

A questo punto, hai una grossa gatta da pelare. Lo so, mica immaginavi che fare lo struzzo ti portasse a doverti relazionare a una gatta, ma tant’è. Quindi vediamo un po’ in quale guaio ti sei cacciato.

Circolo vizioso

Lo hai già capito da te, sei finito in uno di quei circoli viziosi che vorresti evitare  – ancora!! – come una bavarese panna e  cioccolato quando segui una dieta dimagrante. I circoli viziosi hanno questo vezzo: girano su se stessi, in moto perpetuo, offrendo sempre il solito risultato. In questo caso il tuo risultato è l’immobilità causata dall’evitamento che non ti permette di godere le esperienze di vita così come vanno, senza tante aspettative e dubbi.

I pratica, se ti trovi nel circolo vizioso, giri in tondo e non cambia nulla.

Nessuna nuova, buona nuova!

Lo hai pensato, lo so! Se non cambia nulla, per lo meno non può andare male, no? 🙂 Diciamo che non posso darti torto però…

È un’illusione

In coreano esiste una parola, won, che rappresenta la sensazione di difficoltà che si prova quando si rinuncia a un’illusione per guardare in faccia la realtà. Ecco, la dedizione al circolo vizioso che ti offre quel senso di tranquilla prevedibilità e confortevole assenza di rischio, è un illusione. 

Un esempio? Se le cose vanno già male, seguendo il circolo vizioso non fai nulla per migliorarle e continui a star male o ad appiattire la tua vita, rischiando anche di scivolare in tristezza, ansia, depressioneSe le cose vanno bene o mediamente bene, in ogni caso, rinunci ad arricchire la vita di esperienze e possibilità positive. 

Come dire che il circolo vizioso ti sgualcisce la vita, la impolvera, non la fa essere al suo meglio!

Guardare in faccia la realtà

Quale realtà è da guardare in faccia? La prima potrebbe essere proprio l’evitamento.

Ti sei mai accorto di evitare oppure quando rinunci a qualcosa hai sempre una scusa buona che confonde le idee?

Se ti sei accorto di evitare, hai notato anche che sei finito in un circolo vizioso? Hai osservato, pure, che evitare qualcosa o qualcuno produce la tendenza all’evitamento anche in altre aree di vita?

Se hai notato tutto questo, come ti sembra la tua vita? Da quando vai in evitamento è migliorata o peggiorata?

Nota, anche, il tuo vocabolario

Fai a caso a quante volte ti dici:

Lascia perdere!

Non ce la faccio!

Non ci riesco!

Oppure, quante volte ti autosaboti cercando un “ma” a ogni tuo progetto?

Molto interessante, ma…

Vorrei poterlo fare, ma…

Ho preparato tutto il materiale, ma…

A cosa serve fare lo struzzo?

Questa è una domanda vera, non una domanda retorica affinché tu risponda “A niente!”. Se continui a fare lo struzzo, a qualcosa ti può servire. Alcuni  lo chiamano scopo, altri funzione, altri intenzione positiva del comportamento.

A me piace anche il cosiddetto modello di coerenza che cerca una coerenza e una costanza nell’azione strettamente legate ai valori guida personali.

Ti faccio un esempio veloce, per capirsi.

Una persona potrebbe fare lo struzzo e andare in evitamento per paura di sbagliare. Potremmo esplorare la paura di sbagliare e, seguendo il filo logico – e illogico, talora 🙂 – scoprire che la paura di sbagliare e la sua speculare voglia di fare bene, hanno a che vedere con il valore del perfezionismo. Potremmo scoprire che tale valore è stato assorbito da un modello familiare oppure che si è creato per contrapposizione a un modello familiare considerato “sciatto”. Ebbene, la coerenza che rende costante il comportamento di evitamento è il valore del perfezionismo.

Lo struzzo che tira fuori la testa dalla sabbia è colui che è consapevole del suo valore guida e, se lo desidera, può renderlo utile e maneggevole, potenziante e non ostacolante.

Stai facendo lo struzzo e vuoi smetterla con l’evitamento?

Se hai voglia di vivere con la V grande, godere i tuoi momenti di vita e le tue relazioni, mi sembra una saggia idea! Mi dico spesso di… vivere in tempo! 😉



     

     

    My Agile Privacy
    Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.