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Come goderti le vacanze senza autosabotarti

Vuoi goderti le vacanze, vero? 🙂

Un giorno sì e uno no, le persone mi chiedono come possono godersi le vacanze. Pare, infatti, che succeda a molti che, lì lì per partire, sentono iniziare i nervosismi che poi si trasformano in un vero e proprio autosabotaggio delle proprie vacanze.

Le due domande associate sono, di solito:

  1. Perché faccio così?
  2. Come posso non farlo?

Perché non ti godi le vacanze

Le aspettative. Il problema sono le aspettative. I giorni tanto attesi sono caricati di fantasie di vario tipo che si distinguono in…positive e negative! 😉

Le aspettative positive sono quelle per cui ti aspetti, ad esempio, di divertirti, di rilassarti, di mangiare bene…

Le aspettative negative sono quelle per cui ti aspetti, invece, che i tuoi figli si faranno cercare in spiaggia perché di solito spariscono dalla tua vista, che in costume non ti piacerai, che spenderete tanti soldi, che nel gruppo in partenza c’è una persona che non sopporti…

Come diventano un problema le aspettative positive

Le aspettative positive sono positive, giusto? Dipende! Possono diventare un problema quando:

  • Sono irrealistiche. Se hai organizzato la scalata dell’Everest in compagnia dell’ Uomo delle Nevi, probabilmente non ti rilasserai. Se hai organizzato una vacanza in un’ isoletta isolata, forse potresti non trovare la rassegna culturale e musicale che vorresti. Se parti con 4 cuccioli d’uomo probabilmente non andrai tutte le sere al Ritz. Ho volutamente ironizzato, ma tant’è: inutile immaginare scenari di vacanza che non possono essere realizzati.
  • Sono troppo precise. Hai deciso che in quel posto mangerai gli spaghetti di tofu con alga del mar Morto e pistacchi di Bronte. Poi ti girano perché gli spaghetti te li fanno aglio olio e peperoncino. Buonissimi, i migliori di sempre, ma tu volevi alghe e pistacchi.
  • Controlli tutto e ti riesce difficile accettare i “bruchi nella mela”. Possono capitare gli imprevisti. Nel partire, va considerato che non tutto seguirà la tua scaletta e che saprai vivere le novità che si pareranno lungo il percorso. Andare in vacanza non significa che la vita, con le sue stranezze, si metterà in stand by! Anzi, gli imprevisti insiti nel fatto stesso di vivere, coglieranno l’occasione per mostrarsi in splendida forma. Un ristorante deludente, un parco chiuso, una litigata durante la gita in bicicletta, il mal di pancia di tuo figlio… sono da mettere nel conto.

Come diventano un problema le aspettative negative

Stai pensando che questo tipo di aspettative è esattamente il modo migliore per evitare di restare delusi in vacanza? Ti dici che, se ti aspetti che le cose siano disastrose, non potrà che sembrarti tutto favolosamente migliore di quanto aspettato?

Notizia: non funziona. Anzi, questa strategia può avere l’effetto opposto. La mente, addestrata attraverso le tue aspettative negative ad avere di esse un’immagine nitida e precisa e a registrare tali aspettative come qualcosa da cui stare alla larga, si programma, di default, per stare attenta a ogni minimo segnale che indichi il rischio che l’aspettativa negativa si realizzi.

Ne consegue che, anche se tuo figlio è dietro di te che legge il suo giornalino, tu, non vedendolo, lo immagini in esplorazione non autorizzata della spiaggia. Vai in ansia e forse ti alzi per cercarlo. Quando poi qualcuno ti farà notare che il ragazzetto è tranquillo sotto l’ombrellone, potresti rimproverarlo perché non te lo ha detto! Lo so che, per lo meno, ti è capitato di assistere a una scenetta di questo tipo!

Parimenti, se ti aspetti che in quell’hotel il servizio sarà scadente, al primo vacillare del cameriere, ti allarmerai perché, come ti aspettavi, la vacanza si rivelerà un disastro. Se il campeggio non ti è mai piaciuto e hai accettato per la compagnia, alle prime gocce di pioggia o a un picchetto della tenda che salta, potresti riconoscere in questi imprevisti le catastrofiche notti all’addiaccio, senza uno straccio sulla testa, delle tue aspettative.

Come goderti le vacanze, quindi

La risposta alla domanda: “Perché faccio così?” è in parte nei paragrafi sopra. Fai così per via delle aspettative.

Potresti chiederti perché, cavolo, ti fai delle aspettative e posso risponderti in questo modo. Le aspettative sono un modo per prevedere e organizzare il futuro quindi in qualche modo sono biologicamente programmate.

Tuttavia, la ragione per cui ti fai molte aspettative e per cui ti vengono di tipo irrealistico, negativo, troppo preciso, ecc…, dipende dalla tua storia e l’esplorazione di  questi aspetti merita un contesto dedicato. Se vuoi saperne di più, insomma, sulla tua tendenza alle aspettative, puoi chiedere una consulenza a uno psicologo. 🙂

Intanto, dato che le vacanze incalzano, potresti voler sapere come puoi goderti le vacanze senza autosabotarti con le aspettative.

Ecco, ho già risposto!

Puoi goderti le vacanze, esattamente senza autosabotarti con le aspettative.

In pratica… nota le tue aspettative e ricorda che sono solo aspettative.

Se ti girano le scatole per gli spaghetti aglio olio, chiediti se sia perché ti aspettavi qualcos’altro. Se manca un picchetto della tenda e te la prendi con chi la sta montando, chiediti quale aspettativa negativa ti stia marciando contro allarmandoti. Prima di partire, ricorda che tipo di vacanza hai organizzato e, quindi, cosa sicuramente non potrai trovare in quella vacanza – tipo la discoteca in un eremo montano volto alla meditazione -.

E… lasciati sorprendere da quello che troverai e capiterà perché quella, proprio quella, è la tua vacanza!

… Non quella pensata a tavolino che, di fatto, ne era solo una immagine non autentica, ritoccata 🙂

Buone vacanze!!

P.S. Tra qualche giorno, vado in vacanza anche io. Lo studio sarà chiuso dal 10 al 31 agosto.

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