Ieri sera: Maschere e Risate al Club dello Storytelling
Ogni serata è diversa al Club dello Storytelling! Ieri sera si è parlato di maschere e non sono mancate le risate grazie alla verve delle partecipanti: ebbene sì, serata al femminile!
Eccovi il racconto dell’incontro.
Dare vita alla maschera
Le donne presenti a questa serata hanno scelto una figura mascherata tra immagini di carta che rappresentavano maschere tradizionali e popolari.
Grazie ad alcune domande, ogni partecipante è stata guidata nella descrizione del suo personaggio e si è divertita a raccontarne i desideri e gli obiettivi, le passioni e le idiosincrasie, delineandone caratteristiche, valori, modi di vivere…
A cosa serve la maschera?
Il passaggio successivo, anch’esso guidato da alcune domande, ha portato a conoscere le ragioni per cui il personaggio mascherato avesse scelto proprio quegli abiti, quei gesti, quella presenza scenica. Perché volesse mostrarsi così.
Ogni maschera che si indossa è vista e interpretata dagli altri e influenza la loro opinione rispetto a chi la indossa. La maschera può rispecchiare i valori e le intenzioni di chi la indossa oppure nasconderli, mimetizzarli, tradirli.
Cosa c’è dietro la maschera?
Durante l’incontro, ognuna ha raccontato qualcosa di sé, narrandosi attraverso la descrizione della maschera scelta.
Questo racconto personale, sebbene filtrato dal gioco, ha permesso ad ogni donna di farsi conoscere dalle altre e di mostrare se stessa dietro “la maschera”.
Il racconto ha creato un’ area di contatto magica e suggestiva in cui ogni donna ha rappresentato se stessa.
Il gioco continua con un giro di complimenti e…
Il gioco è continuato con un giro di complimenti: le partecipanti hanno comunicato le caratteristiche e gli aspetti positivi che hanno notato l’una nell’altra. Delicatezza, bontà, attenzione, solarità, ponderatezza, spontaneità sono alcuni dei complimenti scambiati.
… un suggerimento per tutte!
Allo scambio di complimenti è seguito lo scambio di suggerimenti: c’è stato un suggerimento per tutte, per vivere al meglio la propria vita e concedersi un rilancio.
Sono arrivati suggerimenti toccanti e mirati – che hanno mosso tante emozioni – e un paio di divertenti scambi conditi di ilarità e sincere risate.
La maschera del rilancio
La serata si è conclusa con l’invito ad indossare una particolare maschera. Si sono usate le parole di una canzone di Carmen Consoli, Non molto lontano da qui.
Non molto lontano da qui
la gente ostenta oscure stravaganze
in preda all’ansia di stupire
indossa le sue maschere e dimentica
da qualche parte quella del coraggio
nel momento del rilancio
Vorresti fare un’esperienza come questa?
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Per informazioni, scrivimi a fontanella.francesca@gmail.com