+39 345 37 41 840

ciao@francescafontanellapsicologo.com

+39 345 37 41 840

ciao@francescafontanellapsicologo.com

+39 345 37 41 840

ciao@francescafontanellapsicologo.com

+39 345 37 41 840

ciao@francescafontanellapsicologo.com

Avete mai sentito parlare del Teatro senza conflitto? Alcuni anni fa, A Zelig, fu proposto uno sketch in cui storie note al pubblico vennero rappresentate togliendo la componente del conflitto.

Ad esempio, ricordate l’immagine del primo capitolo de ‘I promessi sposi’ in cui I Bravi fermano Don Abbondio e gli proibiscono di sposare Renzo e Lucia?

Due uomini stavano, l’uno dirimpetto all’altro, al confluente, per dir così, delle due viottole: un di costoro, a cavalcioni sul muricciolo basso, con una gamba spenzolata al di fuori, e l’altro piede posato sul terreno della strada; il compagno, in piedi, appoggiato al muro, con le braccia incrociate sul petto.

[…]– Or bene, – gli disse il bravo, all’orecchio, ma in tono solenne di coman-
do, – questo matrimonio non s’ha da fare, né domani, né mai

Nel Teatro senza conflitto, Don Abbondio potrebbe rispondere qualcosa del tipo:

Il matrimonio s’è fatto ieri!”.

Colpo di scena! Nessun conflitto, la storia finisce. The end.

Per qualche esempio di Teatro senza conflitto, date un’occhiata al video! 🙂

 

In generale, la narrazione di storie implica la presenza di una forma di conflitto ossia un elemento d’ostacolo che crea conflitto nell’azione, nelle scelte, nei comportamenti dei personaggi della storia.

La storia può avere una risoluzione negativa del conflitto (la situazione finale è peggiore di quella iniziale), oppure positiva.

In questo secondo caso, i personaggi creano  e usano strategie per risolvere il conflitto e dare una direzione ed un esito positivi alla storia.

Le storie terapeutiche utilizzano uno schema simile. Semplificando, in una storia terapeutica potete identificare:

  • Personaggio
  • Ostacolo
  • Suggerimento risolutivo
  • Azione che il personaggio mette in atto seguendo il suggerimento
  • Conclusione

L’ostacolo è l’elemento di conflitto e può essere costituito da un altro personaggio, da una condizione ambientale, da pensieri o emozioni del personaggio principale…

Anche nella storia delle tue difficoltà personali, puoi scoprire quale elemento costituisce l’ostacolo (il conflitto). Identificarlo, ti offre due possibili vantaggi:

  1. L’identificazione dell’elemento di conflitto può fare da punto di partenza per costruire soluzioni;
  2. In alcune situazioni, puoi mettere in atto un colpo di scena e, come nel Teatro senza conflitto,  cominciare a raccontarti in modo nuovo, senza conflitto.

Dott.ssa Francesca Fontanella

 

Riferimenti Bibliografici

A. Manzoni, I promessi sposi, a cura di E. Raimondi e L. Bottoni, Milano, Principato, 1988, p. 8.

 

 

My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.